Oggi parliamo della mente, dopo aver parlato del corpo come parte indissolubile di quel triangolo Body, Mind & Spirit che sono l’essenza dell’essere umano.
La mente non è il cervello, che invece è parte importantissima del nostro corpo, ma la mente è di noi la grande “produttrice” di pensieri, schemi mentali, memorie, previsioni che contribuiscono alla nascita di emozioni.

“io sono i miei pensieri”

Noi continuamente produciamo pensieri che nascono da qualche parte dentro di noi che possono riguardare fattori interiori o esteriori e che ci condizionano mettendoci in un certo stato d’animo.
Voglio affrontare da Advisor Coaching, come una persona sana possa ottenere il meglio da se stessa abbastanza velocemente attuando quello che nello sport si chiama allenamento mentale che vale in azienda, nello studio ed anche in famiglia e nelle nostre relazioni di tutti i giorni.
Possiamo vivere da “addormentati” pensando involontariamente a mille cose non sempre fondamentali cosicché la vita ci scorre via senza che la viviamo consapevolmente e presenti.
Oppure “risvegliarci” e raggiungere una maggiore presenza e consapevolezza dei nostri pensieri supportandoli con degli schemi mentali o mindset che volontariamente decidiamo di inserire nel nostro modo di essere e pensare.
L’Inner Game ci insegna che per raggiungere la miglior performance o avvicinarci a essere tutto il potenziale che siamo, vale a dire il meglio di noi stessi bisogna ridurre le interferenze che in buona parte dipendono dal nostro inutile rimuginare interiore riguardo a dubbi, paure, ansie, giudizi, sfiducia e condizionamenti esterni.

Inner Game formula:
Performance =
Prestazione – Interferenze.

La quantità di interferenze o pensieri spazzatura del tutto inutili e deleteri, aumenta di molto quando siamo vicini ad un momento importante per noi, una gara, una riunione in azienda, uno speech, un conflitto da gestire tra figli genitori, un esame all’università e si dice appunto che in questi frangenti siamo sotto pressione.
Normale che sia così, perché se non ce ne importasse non saremmo motivati, meno normale se l’agitazione e i pensieri diventano troppi ed entriamo in quella confusione mentale che non ci permette di agire al meglio di noi.
L’obiettivo nostro è la performance, vale a dire essere tutto il bravo che già siamo, usare tutto il nostro potenziale nei momenti che contano evitando che la mente che mente ci limiti.
La soluzione maggiormente usata e semplice per diventare ed essere più concentrati, più focalizzati, più calmi, più lucidi è quella di ricorrere al nostro corpo o Body e grazie all’azione fisiologica importantissima oltre che volontaria del nostro ritmo respiratorio mettendo l’attenzione dei nostri pensieri su di esso è agendo di conseguenza.
Per essere pronti in quei momenti topici si può allenare la respirazione e la nostra capacità mentale di agire sul corpo migliorando i nostri pensieri praticando meditazione, mindfulness, yoga, pilates o anche semplicemente camminando quotidianamente 30 minuti almeno.
Un ultimo suggerimento molto importante per vivere maggiormente felici è quello che da consapevoli dei nostri pensieri cercheremo di indirizzarli verso la positività, l’ottimismo, la fiducia attivando energie che ci rendono migliori con noi stessi e con gli altri.
L’esercizio di dire grazie alla fine di ogni giornata è un ottimo mantra per la mente positiva che impara a gioire e amare le proprie qualità, quello che c’è com’è e per quello che ha, evitando il circolo vizioso di focalizzarci sui difetti, su ciò che non ho, mi manca, potrei avere.

Buona vita.