La gratitudine è amore per quello che mi è dato da vivere.
Per questo ringrazio più di tutti il Presidente Gino Sirci che lo scorso campionato 2015/16 mi scelse per fare il Mental Coach alla Sir Safety Volley Perugia.
Bellissimi ricordi, soprattutto la rimonta dal quinto posto in regular season alla finale scudetto contro Modena.
Grazie allo staff tecnico, dirigenziale, sanitario e a tutti i giocatori per l’accoglienza riservatami e per come mi hanno fatto sentire nell’energia dello spogliatoio.
Da Dicembre 2016, dall’arrivo di Lorenzo, il mio ruolo nello staff è terminato e quindi anche meriti o demeriti sportivi acquisiti da allora ad oggi; sono rimasto a disposizione della società fino ad oggi come richiestomi dal Presidente ed è per questo che solo adesso mi congedo.
Grazie all’Umbria e alla città di Perugia che mi ha accolto con grande affetto e grazie a tutte quelle persone, che chiamarli tifosi sarebbe riduttivo con i quali ho avuto il privilegio di dialogare.
Camminare da solo come passione per incontrare lo spirito, attraversando questi territori da Perugia ad Assisi, a Spoleto, a Terni a San Pietro a Roma, fatto come Voto per aver raggiunto la finale scudetto 2016, (186 km in 6 giorni)  mi ha permesso ancor di più di vivere la terra, la gente, la cultura delle donne e degli uomini di questa magnifica parte del mondo.
Essere guerrieri interiori, grati amando ciò che la vita ci dona e ci toglie, questa è la prova nel pomeriggio della mia esistenza, cercando da ogni evento una comprensione e crescita dell’anima nel presente, nel qui e ora di ogni giorno.
Come le tante partite mi hanno insegnato, ho cercato come Mental Coach di giocare ogni palla, ogni azione compiuta, concentrato per dare il meglio di me a seconda dei vari momenti per far crescere e migliorare tutti quelli intorno a me in questa avventura prima umana che sportiva.
Grazie ancora dal profondo del mio cuore a tutti gli incontri di questo periodo alla Sir Safety Perugia e che Dio ci benedica.
Franco Bertoli